sabato 10 maggio 2014

L'Emmanuele - La prima prova che Cristo è veramente esistito

Il nome "Emmanuele" compare in tutta la Bibbia solo tre volte: in Isaia 7,14, Isaia 8,8 e Matteo 1,22.

Secondo quanto afferma il "Vangelo di Matteo", "Emmanuele" significherebbe "Dio con noi" e Gesù sarebbe "l'Emmanuele" atteso, cioè il Messia di Israele la cui nascita avrebbe portato a compimento le parole profetiche di Isaia in Is 7,14  che dicono: << Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. >>.

E' il "Vangelo di Matteo" in 1,22 che identifica il Cristo Gesù nell'Emmanuele citato in Isaia 7,14, ed è solo Matteo che fa questo, poiché nessun altro evangelista lo ha fatto.
Infatti Matteo in 1,22 scrive: << Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele >>.

Queste parole di Matteo asseriscono due cose opposte ed allo stesso tempo si confermano reciprocamente:

A) Gesù è veramente esistito, poiché se Gesù fosse solo un mito inventato, non ci sarebbe stato bisogno alcuno di chiamarlo "Gesù" (che era un nome diffusissimo), ma invece lo si sarebbe chiamato "Emmanuele"
per far coincidere le profezie esistenti con il Messia. Che senso avrebbe infatti chiamare un personaggio inventato con un altro nome diffusissimo, quando vi è una profezia già bella pronta e confezionata che confermerebbe il tutto con un altro nome meno diffuso e che nel suo significato confermerebbe la profezia? Sarebbe veramente assurdo, controproducente, illogico e anche assolutamente non istintivo.

B) L'Emmanuele di cui parla Isaia in 7,14 e 8,8, obiettivamente, non è il Cristo, e dunque NON ESISTE LA PROFEZIA DELL'EMMANUELE, poiché i contesti ed i riferimenti in Isaia 7,14 e 8,8, sono TOTALMENTE ESTRANEI A QUALSIASI CONTESTO che riguardi la nascita del Cristo. Tali versetti in cui compare la parola "Emmanuele", riguardano la guerra siro-istraeliana del 715/730 a.c. e non la nascita del Messia ed addirittura, gli esperti ebraici concordano in molti, che tale "Emmanuele" sia di fatto il figlio naturale dello stesso Isaia. Ad ogni modo, E' INDISCUSSO CHE NON SI FA RIFERIMENTO ALCUNO A CRISTO, lo è per gli Ebrei e lo deve essere anche per un qualsiasi uomo LIBERO DA INSEGNAMENTI FASULLI, che abbia la volontà di andare a verificare quanto io sostengo. E' infatti inaccettabile che l'Emmanuele citato oltre il 700 a.c prima della nascita di Gesù, sia il Cristo, perché quell'Emmanuele citato in Isaia 7,14, è soltanto la prova fornita da Dio al re di Giuda “Acaz”, che la gloria di Dio non lo avrebbe abbandonato in guerra, e da qui appunto, il nome Emmanuele che significa “Dio con noi”, e quindi, è ovvio, che quel segno da Dio dato ad “Acaz” che si stava preparando ad una guerra imminente, doveva arrivargli subito E NON 700 ANNI DOPO! Infatti il segnale doveva arrivare ad “Acaz” ed al suo popolo, entro i 65 anni di cui se ne accenna al versetto 8b. - Questo significa che il Cristo non è il Messia? No! Vi dico che il Cristo Gesù, è realmente il Messia Figlio del Padre. Nessuna verità evangelica viene distorta, ma vi fu chi così volle farvi credere, perché più interessato alle cose di questo mondo, che alle cose in spirito. Ma l'ora è giunta, e lo Spirito di Verità è fra noi. Ed anche voi comprenderete l'inconcepibile ai vostri rigidi cuori ed alle vostre pigre menti.

In merito approfondite il tutto all'indirizzo http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14.

Sinceramente, quando ho approfondito la questione di cui all'oggetto ed ho scoperto quanto a voi da me appena esposto, mi sono vergognato di appartenere alla religione cattolica, che ha fondato tutto il suo "essere", su un fatto così incredibilmente falso, chiedendomi allo stesso tempo, come sia stato possibile che milioni di cattolici (io compreso), non avessero mai avuto in vita loro un solo minuto di tempo per andare a capire da dove arrivasse la spacciata tale "profezia" di Isaia di pochissime parole dette 700 anni prima, in merito alla nascita predetta da Isaia, del Cristo Gesù.
E questo imbarazzante inganno, è uno dei principali motivi per cui gli Ebrei sostengono che Gesù fosse un semplice profeta e null'altro.



Ma andando oltre nei vangeli di Matteo e Luca, scopriamo che è lo stesso avvenimento dell'Annunciazione a Giuseppe (in Mt da 1,18 a 1,25) ed a Maria (in Lc da 1,26 a 1,38), che creano fortissimi dubbi sulla verità in merito al fatto che Gesù fosse quell'Emmanuele "profetizzato" da Isaia 700 anni prima.
Infatti, in Mt 1,18-1,25, l'angelo appare a Giuseppe dicendogli che egli dovrà chiamare suo figlio "Gesù" e non "Emmanuele" e la stessa cosa dicasi per Lc 1,26-1,38 in cui l'Angelo Gabriele si rivolge a Maria.
Che motivo c'era infatti, che gli angeli non indicassero ai genitori di Gesù, che il Messia loro figlio dovesse chiamarsi "Emmanuele" al posto di "Gesù"? V'era una "profezia" già pronta che parlava di un Emmanuele e non di un Gesù! Perché dunque creare una tale evidente incongruenza di fatti?
Semplicissimo!
Il versetto Mt 1,22, è stato inserito dopo in un vangelo originale che raccontava i fatti in modo diverso. Infatti, all'epoca, non dimentichiamolo, chi sapeva leggere era un gruppo ristrettissimo di persone e coloro che avevano accesso ai testi sacri lo erano ancor meno e dunque fu facilissimo ed istintivo andare a prendere la "profezia" di Isaia per adattarla al Cristo Gesù con la giustificazione del nome Emmanuele che significa "Dio con noi", e d'altronde altro non era possibile fare, perché il nome del Cristo non si poteva cambiare.
E sapete cosa significa il nome Gesù? Significa "SALVA"!
(approffondimenti in: http://it.wikipedia.org/wiki/Ges%C3%B9_(nome) e siti simili. Parole di ricerca "significato nomi ebraici").
Mi sembra che calzi meglio un "SALVA" che un "Dio con noi"!
Senza dimenticare che ci sono moltissimi altri nomi che ebraici che fanno riferimento a Dio e dunque era statisticamente molto probabile riuscire a coniugare un nome con un progetto divino.
Alcuni esempi: Abiah = Mio Padre è il Signore, Abiel = Dio è mio Padre, Adonai = Il mio maestro, Amittai = Verità, e via dicendo. Sono migliaia i nomi ebraici che fanno riferimento a Dio, veramente migliaia. Per curiosità andate a vedere in questo sito:
http://www.significato-nome-bambini.com/c/Nomi%20ebraici/m, ma i siti simili sono decine.


Di qui ne comincia a scaturire che allora forse in tutto l'Antico Testamento, non vi è nessuna profezia che annunci la venuta del Messia, ed io ritengo ed andrò a mostrarvi, che le cose stanno proprio così: il "Dio Jahvè" dell'Antico Testamento che la Chiesa Cattolica vuol farci credere sia lo stesso Dio Padre di Gesù e dunque anche lo stesso Gesù a motivo del concetto dogmatico trinitario, di fatto, quel Dio Jahvè è tutt'altra persona, totalmente estranea ai fatti postumi a seguire con il Cristo e che nemmeno lontanamente immaginava che nell'anno zero, sarebbe venuto il tanto atteso "Messia" in Cristo Gesù!
In merito vi consiglio di leggere il mio post << I due "Dio" >> in:
http://veritaterrene.blogspot.it/2014/02/i-due-dio.html



1 commento:

  1. Però come ti dai da fare. Ma dormi qualche volta? Non sai che Matteo forza le scritture passate con l'avVENIMENTO di quell'UOMO? Luca poi non essendo testimone visibile cerca di renderlo ancora più MISERI-COR...DIOSO?
    Per non parlare di San Paolo che lo rende diverso da quello che in realtà fu nel vangelo di Marco.
    Poi c'è quello di Giovanni che è UNA MERAVIGLIA ai nostri occhi.

    Hai per CASO inCONTRATO la TERZA PERSOna?

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